domenica 29 aprile 2012

Cose perdute: la "banana"

Anno 1954, nella dimora modenese il quattordicenne Francesco, forse un po' geloso del fratellino Piero, in collo a mamma Ester,prende appunti per un celebre capitolo del suo libro.

martedì 3 aprile 2012

Intervista a Tutto Libri

Guccini racconta di quando Nonna Amabilia udì per la prima volta squillare il telefono.

Canarino va'


Il primo nome, con il primo nucleo dell’Equipe si chiama "Blue cups" e comprende solo Adolfo Sogliani "Victor". Arrivano poi Maurizio Vandelli, Franco Ceccarelli e Alfio Cantarella. Vengono aiutati da Pier Farri ( produrrà piu’ tardi Francesco Guccini), ed incidono il primo disco con il nome EQUIPE 84: Canarino va", inno alla squadra di calcio modenese (che milita nella serie A., siamo nel 1963). Va detto che esistono due versioni per il nome, la prima li vede legati al famoso Brandy Stock 84, con il quale speravano di essere sponsorizzati, l’altra, la somma dell’età dei componenti del gruppo, la piu’ attendibile sarebbe quest’ultima, a detta di Maurizio Vandelli. Sul labo B viene scelta "Liberi d’amare", brano in cui si denotano già una certa classe e capacità del gruppo.
da http://www.sezionemusica.it/

lunedì 2 aprile 2012

Sulla bacheca AUDACE l'Unità

Dopo l'ondata di proteste per l'espulsione de "l'Unità" dalle bacheche della Magneti Marelli di Bologna, ora la contestazione prosegue in musica. O meglio, con un "concerto per musica e parole in risposta all'odioso atto della Magneti Marelli": questo il titolo dell'iniziativa, in programma lunedì 2 aprile al Teatro Duse alle 20.30 con ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il tam tam è già partito su Facebook con i dettagli della serata, a cui sono annunciati Roberto Vecchioni, Moni Ovadia, Simone Cristicchi, Modena City Ramblers, Leo Brizzi, Maria Grazia Campus, Bandabardò, Alessandro Benvenuti, Gualtiero Bertelli, Alessio Lega, Tete de bois. E con loro ci saranno il leader del Pd, Pierluigi Bersani, il direttore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, Claudio Sardo, e Sergio Staino, a cui si deve l'idea dell'iniziativa (assieme a Gianni Cuperlo).
E proprio Staino firma il manifesto dell'appuntamento: su sfondo tutto rosso, ritrae il popolare Bobo che imbraccia la chitarra sotto la scritta - parafrasando Guccini - "sulla bacheca, audace - l'Unità".